La parola Coraggio deriva dalla parola composta cŏr, cŏrdis ’cuore’ e dal verbo habere ’avere’: avere cuore.
La parola Coraggio viene spesso confusa con “eroismo”, collegandovi azioni di un grado eccezionale di valore, che mettono a rischio la vita.

Il Coraggio è la capacità di agire ciò che autenticamente alberga nel nostro cuore, esponendo i bisogni e le richieste che abbiamo: è l’atto che espone la nostra vulnerabilità ai nostri occhi e a quelli degli altri.

Il Coraggio e la paura delle conseguenze

Ciò che ostacola l’atto di coraggio è il timore delle conseguenze: la paura di essere giudicati e la paura dell’impatto sugli altri. Così tacciamo la nostra verità a noi stessi, oppure la tacciamo nella coppia, in famiglia, nella scuola, al lavoro, e scegliamo il silenzio perché abbiamo paura.
La paura è il frutto dell’albero del dubbio e dell’insicurezza. Vi sono due diverse qualità di dubbio: alcuni dubbi portano con sé un’agitazione e fanno spendere molta energia. Sono dubbi legati alle paure interne: “che immagine darò di me?”, oppure “cosa penseranno gli altri?”. Poi ci sono dubbi di una diversa qualità, che portano con sé una visione più ampia di noi stessi e del contesto, e una sensazione di lucidità, presenza e calma, nonostante l’incertezza.

Capacità di interrogarsi sui propri dubbi

Noi siamo una unità complessa che interagisce in sistemi complessi come la coppia, la famiglia, il lavoro, la società. La sfida del nostro sviluppo è cercare di basare noi stessi su ciò che è reale, cercando di guardare alla fonte più pura dell’espressione di ciò che è vero.

Siamo stati educati allo spirito razionale dell’analisi e della decisione veloce orientata al problem solving, e tendiamo perciò ad essere molto rapidi e analitici, anche nella formulazione dei nostri dubbi. Ma se vogliamo affrontare con Coraggio la complessità delle nostre interazioni e prendere decisioni che vanno a impattare la vita nostra e quella degli altri, è centrale portare l’attenzione sul tipo di domande che ci facciamo.

Un importante agente del cambiamento è interrogarsi sulla qualità dei dubbi che ci poniamo.
“Interrogarmi sulla qualità dei miei dubbi” è una capacità che si allena.

Superare i dubbi, lasciar uscire il coraggio

Krishnamurti dice: “La scelta c’è dove c’è confusione. Per la mente che vede con chiarezza non c’è necessità di scelta, c’è azione.”

La visione chiara è il prodotto della qualità delle domande che ci poniamo. Non è tanto la risposta alle domande che è importante, quanto il lasciare che la risposta ci trovi, che si faccia sentire. Quando le risposte arrivano con inequivocabile chiarezza, possiamo rasserenarci sulla qualità della nostra domanda.
Il Coraggio nasce dove c’è autentica visione; gli alibi che prima nutrivano indifferenza, rassegnazione e scoraggiamento svaniscono. La visione porta con sé l’energia per l’azione, capace di cambiare ciò che va cambiato, nella nostra vita e nel mondo.